Simone Fugazzotto (Milano, 1983) è un pittore italiano noto per il suo linguaggio pittorico inconfondibile, interamente incentrato sulla figura dello scimpanzé come metafora dell’uomo.
Dopo gli studi artistici a Milano e un periodo di formazione e lavoro a New York, sviluppa una poetica che indaga i temi dell’identità, della fragilità e delle contraddizioni umane.
Lo scimpanzé diventa il suo alter ego universale: un essere che, pur non appartenendo all’uomo, ne riflette perfettamente emozioni, paure, ironie e desideri.
Fugazzotto non dipinge animali, ma dipinge l’uomo attraverso la scimmia — una chiave poetica e critica che invita all’introspezione e alla consapevolezza delle nostre stesse assurdità e bellezze.
Ha partecipato a progetti di rilievo sociale, come la campagna “No Racism” commissionata dalla Lega Serie A, che ha generato un ampio dibattito pubblico.
Le sue opere sono state esposte in Italia e all’estero — da Milano a New York, da Parigi a Praga — in collaborazione con gallerie e istituzioni internazionali.
Vive e lavora tra Milano e diverse città del mondo, continuando a esplorare, attraverso i suoi scimpanzé, il complesso teatro dell’animo umano.
Un viaggio intimo nella fede come atto umano, non religioso ma vitale: la convinzione che anche ciò che sembra impossibile possa essere raggiunto con sacrificio, determinazione e coraggio.
Il cortometraggio esplora la tensione verso la grandezza e il superamento dei propri limiti, raccontando la forza di credere nel percorso, anche quando il risultato resta incerto.
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@simonefugazzotto