Come riporta un articolo del National Geographic, la Şahenk Initiative ha annunciato un investimento di oltre 15 milioni di dollari per Göbeklitepe, monumento e area di culto, al confine fra Siria e Turchia, che risale più di diecimila anni fa. Dunque, di fatto, il più antico sito archeologico del mondo ad oggi conosciuto. Un patrimonio archeologico il cui studio avrà un impatto incalcolabile sulla nostra conoscenza di fasi cruciali della storia umana. Il lancio mondiale del progetto legato a Göbeklitepe si è svolto in occasione del World Economic Forum di Davos, con una serata di gala organizzata da Ferit F. Şahenk, presidente del Gruppo Doğuş.
L’investimento, della durata di 20 anni, oltre che dalla Şahenk Initiative, è sostenuto dal Ministero della Cultura e del Turismo Turco. Esso comprenderà attività di ricerca e tutela di questo importante sito del Neolitico. In particolare, la Şahenk Initiative, main sponsor del progetto, finanzierà gli scavi che permetteranno di ricostruire valori e significati di questo luogo. Ma fra le finalità vi è anche quella di garantire un’adeguata valorizzazione turistica del sito attraverso la costruzione di un centro visitatori.
“Abbiamo messo al centro del World Economic Forum questo tesoro turco perché desidero che il mondo intero lo conosca. Göbeklitepe rappresenta un valore per l’intera umanità. Oggi, mentre ci troviamo all’alba di un periodo di grande cambiamento globale, è il momento giusto per collaborare ancora una volta. È per questo che stiamo lanciando gli investimenti della Şahenk Initiative per Göbeklitepe a Davos – per condividere il progetto con il mondo intero”, le parole di Ferit F. Şahenk.
