Ümüt Yildiz

Uramaki Studios è una piattaforma collaborativa fondata da Ümüt Yildiz e Simon Toni Rowas.
Lo studio esplora l’intersezione tra arte, design e tecnologia, fondendo processi guidati dall’intelligenza artificiale con l’artigianato fisico e la narrazione immersiva.
Attraverso media digitali e analogici, Uramaki Studios crea mondi sperimentali che uniscono cultura visiva, linguaggi critici e un’estetica contemporanea per mostre, brand e progetti culturali.


The Cripples

In questo nuovo lavoro video, The Cripples — figure ricorrenti nell’universo di Ümüt Yildiz e Simon Toni Rowas — incarnano le emozioni umane mentre attraversano un paesaggio segnato da un’interferenza digitale costante.
Non sono né mostri né mascotte: sono l’affetto reso visibile — tenerezza, paura, gelosia, gioia.
Tentano di raggiungersi, ma i loro gesti vengono distorti dal brusio perpetuo della tecnologia: interfacce, notifiche, protocolli invisibili che frammentano l’attenzione e interrompono la cura.
Il film mette in scena questa tensione come una coreografia di prossimità e deriva.
Momenti di quasi-connessione cedono il passo a sfarfallii, ritardi, deviazioni; l’intimità è cercata, poi rimontata.
The Cripples rispecchiano la nostra condizione contemporanea: sentiamo profondamente, ma i nostri canali sono affollati; desideriamo presenza, ma la nostra attenzione è esternalizzata.
L’opera non moralizza, ma abita la contraddizione, lasciandola scorrere tra immagini e ritmo.
Personificando le emozioni, The Cripples trasformano l’astrazione in incontro: riconosciamo noi stessi nella loro grazia impacciata e nella loro ostinata perseveranza.
Il lavoro pone una domanda urgente: cosa resta di una relazione quando l’attenzione diventa una merce — e quali nuove forme di legame possiamo inventare dentro, contro o accanto alla macchina?
The Cripples non offrono risposte: continuano a provare. È nei loro tentativi che si rivela la fragile speranza dell’opera.

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@uemuetyildiz